domenica 8 marzo 2015

Sono buchi...ma non di groviera!

Le pericolose buche dell'asfalto milanese ci minacciano ormai da cosi' tanto tempo che abbiamo imparato a conviverci, in una sorta di darwiniana selezione della specie. Questo non vuol dire affatto che ci siamo rassegnati allo stato delle cose. Continuiamo tutti a protestare, insieme alle testate giornalistiche specializzate: se al Comune arriveranno sempre piu' richieste di risarcimenti e questi ultimi verranno adeguatamente corrisposti, forse  i nostri amministratori cambieranno atteggiamento.
Lasciamo ora da parte gli eventuali danni meccanici e  parliamo di quelli piu' seri, cioe' quelli alla nostra persona. In caso di caduta a piedi, in moto o in bici  su buche, fenditure, tombini dissestati, dobbiamo agire con le seguenti modalita', ovviamente aiutati dai presenti: 1) recarci al Pronto Soccorso entro 24 ore per gli accertamenti medici ed il  conseguente referto; 2) chiamare la Polizia Municipale per i rilievi dell'asfalto; 3) contattare i testimoni del fatto-almeno due!- 4) eseguire chiare fotografie della buca e del luogo; 5) consultare uno studio legale che ci assistera' per la richiesta di risarcimento. Infatti quest'ultimo sara' perfettamente adeguato ai danni subiti solo se sostenuto dall'esperienza di un professionista.
Attenzione, pero'! Scegliete  bene  a chi affidarvi. Infatti, se avrete raccolto in maniera completa da bravi ragazzi tutti gli elementi precedenti, le spese da sostenere saranno solo quelle della visita medico legale (anch'essa rimborsata nel risarcimento). Esistono infatti avvocati specializzati il cui intero onorario verrà corrisposto direttamente dalle Compagnie di Assicurazione una volta che sarete stati rimborsati. Infine tenete presente che avete ben 5 anni di tempo per la vostra richiesta.



                

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